Ogni opera frutto del lavoro dell’uomo è da considerare “bene culturale”, da conservare, tutelare e trasmettere al futuro, in quanto “Testimonianza materiale avente il valore di civiltà”. L’attuale linea di pensiero per il restauro di un’opera d’arte, da noi pienamente sposata, prevede che si debba intervenire esclusivamente sulla sua materia, tenendo conto dell’aspetto estetico e della storia, allo scopo di trasmettere l’opera d’arte al futuro in una condizione ottimale, per quanto riguarda la materia, e mantenendo inalterato l’aspetto esteriore e la leggibilità dei segni del tempo. Un progetto di restauro deve tenere conto degli interventi necessari per riportare l’opera allo stato prossimo della sua realizzazione, tenendo conto del suo aspetto estetico e della sua storia, stabilendo, al tempo stesso, il futuro utilizzo e fruizione. Per “conoscenza come primo passo del restauro” intendiamo, sia la conoscenza della materia, intesa come diagnostica, e sia conoscenza dell’opera d’arte nei termini dell’uso e della fruibilità. Ai giorni nostri, il tema del restauro, con l’avvento delle moderne metodologie e tecniche, ci offre spunti di riflessione non prevedibili sino a qualche decennio fa.

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Dimora De Mauro - Palazzo d'inizio "800, centro storico di Catania, restauro 2015-2016

Dimora De Mauro - Palazzo d'inizio "800, centro storico di Catania, restauro 2015-2016